Come spesso succede a me, che non sono scrittore, prendo a scrocco parole e frasi pennellate da altri. Succede anche che dagli scaffali della mia biblioteca, esse si riversano sul biliardo e rimbalzano da una sponda all’altra senza mai andare in buca.
-C’è un passaggio molto bello dell’introduzione che Arnold Schonberg scrisse al suo manuale di armonia (forse l’opera di teoria musical più importante del ’900). In quelle poche righe, Schonberg se la prende con quei suoi allievi che – con l’intenzione di portare il loro lavoro alla sua attenzione – si adagiano su forme di composizione da lui esplorate in precedenza, e poi superate. Usa una parola inglese “comfort” che per un tedesco è una forzatura intellettuale bella e buona. L’OT è per dire che una “generazione” politica seduta come quella che esprime (e sostiene) I Bersani è la dimostrazione dell’impossibilità di cambiamento di questo Paese. L’attitudine retriva a considerare il cambiamento delle proprie abitudini come il male peggiore è solidamente ancorata in queste persone. La cosa peggiore è che questa attitudine si esprima a tutti i livelli. Anche tra quelli che non contano un beato ca**o, per capirci. E in più, a legare le caviglie di questa gente (e di tutti noi con loro, mannaggia) al blocco di cemento che trascina tutto a fondo, c’è il gioco delle parti: “tu non credere a questo, perché animato dal livore di non essere nelle grazie di quell’altro”.. Ecco penso che queste persone dovrebbero scansarsi e lasciare fare, oppure nascondersi la faccia nel culo. Ah, senza essere offensivo, naturalmente Hacienda Sonora
E quindi te lo chiedo esplicitamente, Alessandro, ripensaci. Sei pessimista, e lo capisco, siamo tutti pessimisti, ma il punto non è il pessimismo, il punto è trovarsi sulle cose da fare, e combattere per realizzarle. (Paolo Cosseddu su Prossimaitalia)